Marijuana di Stato, primo raccolto da buttare – BUFALA

Last Updated on 16 Dicembre 2018 by Dr. Marco Ternelli

Niente marijuana di Stato (cannabis italiana) ancora. E le leggende metropolitane dilagano...
Niente marijuana di Stato (cannabis italiana) ancora. E le leggende metropolitane dilagano…

Come annunciato più volte (si veda qui e qui), l’autunno 2016, in particolare Settembre/Ottobre doveva essere il momento della consegna definitiva del primo raccolto della marijuana di Stato (cannabis italiana) ad uso terapeutico.

Così non sarà perché il raccolto è da “buttare”, non è utilizzabile in quanto non soddisfante i requisiti necessari a superare la standardizzazione (ricordiamo che si parla di un farmaco a tutti gli effetti).

ATTENZIONE: È ARRIVATA LA SMENTITA UFFICIALE PER CUI SEMBRA CHE IL RIFERIMENTO FOSSE ALLA VARIETÀ FM19 e NON FM2 (quella prevista per settembre), di conseguenza la notizia circolata nel giorno di Mercoledì 25 non è vera e il raccolto di cannabis terapeutica FM2 verrà reso disponibile, come previsto, non appena disponibile.

Poiché molti avevano riposto aspettative su questo raccolto di cannabis terapeutica da parte dell’Istituto Militare di Firenze, proponiamo di seguito alcuni “botta e risposta” per fare luce sull’accaduto e sulle conseguenze.

Perchè è fallito il primo raccolto della marijuana di Stato (cannabis italiana)?
La spiegazione è in questo articolo. <- Articolo originale da cui è iniziata a circolare la notizia, BUFALA. Non è fallito!

Quindi, termina la produzione di cannabis terapeutica di Stato in Italia?
FALSO
Ci saranno (ci sono) altri raccolti e si continuerà a produrla, fino a che non si arriverà al giusto grado di standardizzazione e a fare in modo che la cannabis prodotta soddisfi i requisiti farmaceutici imposti dalla normativa.

Con la marijuana di Stato (cannabis italiana) avrei risparmiato, l’avrei pagata meno in Farmacia.
FALSO
È uno dei miti più diffusi, ovvero la credenza che se adesso la cannabis olandese (quella attualmente reperibile) si paga TOT, con quella italiana si sarebbe pagato TOT – X, o comunque meno (addirittura “molto meno”).
La realtà è tutta l’opposto: il costo di quella italiana sarebbe stato (sarà) superiore a quella olandese. Perchè? Perchè come già anticipato in questo articolo, l’Olanda ha ridotto enormemente il costo, mentre l’Italia (PER DECRETO) ha costi minimi.
In altre parole, mentre la cannabis olandese, nelle migliori delle occasioni viene acquistata da Grossisti e Farmacie attorno ai 9€/grammo + IVA, quella Italiana è stimato verra acquistata a circa 10€ grammo + IVA (fonte).
Attenzione, sono costi di acquisto, non di vendita al pubblico.

Con la marijuana di Stato (cannabis italiana) le AUSL e Ospedali avrebbero risparmiato.
FALSO
Come nel punto prima, stante le cose come ora, una AUSL spenderebbe 6-7€ (+ IVA) al grammo con la importazione diretta della cannabis Olandese o 8-9€ (+ IVA) al grammo con l’acquisto da importatori italiani mentre ne spenderebbe circa 10€ (+ IVA) al grammo ad acquistare la cannabis italiana di Stato.

Con la marijuana di Stato (cannabis italiana) non avrei pagato la cannabis terapeutica in Farmacia, che ora pago.
FALSO
Un altro mito molto diffuso: molti credono che, mentre ora devono pagare di tasca propria, con la cannabis di stato non pagheranno più (ovvero la cannabis sarà mutuabile).
Niente di più sbagliato: non è il tipo o la provenienza di cannabis che determina se il paziente deve pagare o no, ma la patologia (la malattia): se la malattia è tra quelle rimborsate dal Sistema Sanitario Regionale, il paziente (nel momento in cui le Regioni daranno il “via”) NON pagherà la cannabis, indipendentemente che sia Olandese o Italiana.
Esempio:

  • paziente che usa la cannabis per i dolori da sclerosi multipla: nelle Regioni in cui è riconosciuta, NON pagherà né la cannabis italiana, né quella olandese.
  • paziente che usa la cannabis per il morbo di Parkinson: (attualmente) pagherà sempre e comunque sia la cannabis italiana, sia quella olandese.

Con la marijuana di Stato (cannabis italiana) avrei avuto tempi di attesa inferiori.
FALSO (ad oggi)
Il “mito” probabilmente nasce dal fatto che per quasi 1 anno e mezzo (2014-2015, spiegazione al tempo in questo articolo) ci son stati mesi di ritardi e indisponibilità di cannabis olandese dovuti principalmente a problemi esterni all’Italia.
Trattandosi poi di importazione dall’estero, si era diffusa l’idea che “se la produco in Italia, avrò un accesso più immediato”. Questo è vero tecnicamente e burocraticamente, ma il problema di fondo è che la cannabis è una pianta e il processo produttivo (dal momento della semina al momento dell’arrivo della cannabis in Farmacia) richiede nella migliore delle ipotesi 4-5 mesi. Durante i quali?
Ci fosse una capacità produttiva elevata e precedente (come in Olanda), certamente il fabbisogno può essere coperto ed evaso celermente, altrimenti bisognerebbe comunque aspettare.
Qui si sta parlando del primo raccolto (quindi ben oltre i 4-5 mesi iniziali, con tutti i test e le prove necessarie), e non ci sono produzioni di scorta; serviranno anni prima di arrivare a regime.
Pazienti che non trovano cannabis nella Farmacia in cui sono abituati ad andare devono fare quello che farebbero in qualsiasi altro caso: cercare altrove. Il servizio www.cercagalenico.it è nato appositamente per permettere a Medici e Pazienti di reperire facilmente farmacie in grado di realizzare preparazioni galeniche, tra cui la cannabis.

Qual è il futuro della marijuana di Stato (cannabis italiana)?

Perchè era nato il Progetto Pilota di produzione di cannabis di Stato in Italia? Almeno per 2 motivi:

  1. ridurre i costi
  2. velocizzare i tempi

Dopo l’analisi in questo articolo, si può dire che le aspettative sono in parte (per lo stato attuale delle cose) disattese.
Occorrerà aspettare. Nel frattempo, nessuno ha nulla da invidiare alla cannabis Olandese, che sia il Ministero della Salute che le singole Regioni identificano come “sostituta” (temporanea?) di quella italiana.

Per cercare e visualizzare l’elenco completo delle Farmacie di Farmagalenica in grado di allestire preparazioni a base di cannabis (marijuana) terapeutica consultare il motore di ricerca Cercagalenico.it (si aprirà una nuova finestra).

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cosa cosa cosa ? cannabis italiana costi altissimi? 10 eu il grammo? alte spese di produzione? ok, prendete per il didietro il popolo ignorante, questi discorsi dimostrano solo il pressappochismo di chi DOVREBBE parlare con cognizione di causa e invece sparano solo puttanate !!!
datemi la possibilità di coltivare 50 kg di cannabis, ve la do della migliore qualità possibile AL MONDO, ve la faccio pagare 2 EURO AL GRAMMO e ci faccio pure un buon guadagno !!!
la verità è che TROPPE persone VORREBBERO guadagnare, pardon, RUBARE soldi sulla pelle dei malati…. COME SEMPRE
P.S. AUTOCOLTIVATELA !!!!

salve sono hiv+hcv positivo dal 99,curo i dolori ai nervi delle gambe e la nausea dovuta ai farmaci con cannabis vaporizzata da anni;ho sentito dire che in toscana è possibile avere una prescrizione per chi soffre delle mie patologie,e dal momento che sono invalido,che sia anche possibile averla mutuabile.Gradirei sapere dove mi posso rivolgere per smettere di rifornirmi per strada

SI DICE……fare in modo che la cannabis prodotta soddisfi i requisiti
farmaceutici imposti dalla normativa…. Quali sono ? Sono a conoscenza delle varietà e compatibilità individuo-caratteriale?

[…] Per gli ultimi aggiornamenti, leggere questo post. […]

[…] L’istituto Farmaceutico Militare di Firenze sta coltivando la cannabis. Questo permetterà di abbassare i costi? Sarà possibile acquistarla direttamente? In breve: si e no. E’ vero che la sta coltivando, ma con grandi ritardi. L’accordo è iniziato a Luglio 2014; il primo raccolto sperimentale è iniziato a Giugno 2015, il secondo raccolto sperimentale a Ottobre 2015. Poi è stato tutto bloccato per cambio della varietà da produrre, con conseguente allungamento dei tempi. Se tutto andrà bene, la cannabis terapeutica dei Militari dell’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze sarà raccolta il 30 Maggio 2016 e, dopo test e controlli, sarà FORSE disponibile per i… Leggi il resto »

Sono rattristato dal fatto che il Dr. Ternelli, che stimo, si sia lasciato andare a valutazioni e giudizi discutibili, superficiali e certamente interessati. Non per giustificare e scusare ciò che si sta facendo, a cui sto parzialmente contribuendo anch’io, ma principalmente per dare un mio punto di vista che spero sia il più possibile obiettivo. La ditta Bedrocan che oramai è acclarato, deriva da una diversificazione di investimenti del famigerato BEn DROnken CANnnabis, per stessa ammissione della sua principale azienda Sensi Seed che ha publicizzato sul libro di Fabrizio Dentini le sue linee di Cannabis, utilizzate dal Ministero della Salute… Leggi il resto »

Buon giorno ,mi autocuro da anni con la cannabis , ora che la regione Campania ha approvato , vorrei sapere i passi da fare ( il mio medico mi consigliava di chiedere come procedere presso la Asl ) lui non ha ricevuto alcuna informazione in merito . Inoltre vorrei un indirizzo di Napoli. Volevo anche sapere se è possibile avere preparazioni galeniche di oppiacei naturali in sostituzione del Tramadolo (sono soggetto allergico) mi curo da 30 anni con omeopatia) e se ho bisogno sul dolore , tramadolo funziona , ma le gocce contengono menta con alcuni rimedi omeopatici contrasta .… Leggi il resto »

Se si cercano degli oppio di certamente la ditta a cui chiedere è la SALARS di Como che è l’unica in Italia a lavorare i derivati del l’oppio.

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