Colliri

Come vengono realizzati i colliri o bagni oculari nel nostro laboratorio galenico?

Prima di iniziare la preparazione, si eseguono tutti i controlli preliminari e i calcoli matematici grazie ad un software apposito, poi si controlla la formulazione da preparare; lo stesso software aiuta il Farmacista durante le fasi di pesata e preparazione, segnalando dosaggi, compensazione delle perdite, operazioni manuali, percentuali e concentrazioni peso/peso, volume/volume o pso/volume, eccetera…

Software

Tutte le sostanze (polveri o liquidi) vengono pesate tramite bilancia di precisione al centesimo di milligrammo (revisionata regolarmente in base gli obblighi previsti dalla Camera di Commercio) sotto apposita cappa di aspirazione HEPA per evitare contaminazioni dell’ambiente, delle altre sostanze, dei macchinari limitrofi oltre che per la salvaguardia della salute del Farmacista. Nel caso di sostanze citotossiche o (molto) tossiche, si effettuano le operazioni di pesata sotto cappa chimica.

Operazionipesata

Se richiesto per il tipo di farmaco, si sterilizzano polveri e/o strumentazione in autoclave automatica tramite cicli predefiniti in base alla quantità e al tipo di materiale.

A questo punto si deve preparare l’ambiente STERILE. In base a procedure standardizzate che prevedono l’uso di alcool etilico a 70° e/o ipoclorito di sodio al 5%, si prepara la cappa a flusso laminare, operazione che richiede quasi 30/40 minuti di tempo.
Trascorso tale tempo, segue la vestizione, ovvero il farmacista indossa un sovracamice sterile, mascherina, cuffia (se necessario), maschera filtrante FFP3, guanti sterili chirurgici e, se necessario, occhiali di protezione.

DrTernelliColliriVestito

Da questo momento in poi, fino al termine della preparazione, tutte le operazioni vengono eseguite in sterilità fino al passaggio finale che prevede la sterilizzazione mediante filtrazione con filtro Micropore 0.2 micron oppure, nel caso della tecnica asettica, si opera mantenendo la sterilità in continuo.

DrTernelliColliriFiltrazione

Al termine, il collirio preparato viene estratto dalla cappa e conservato a temperatura controllata tra i 2 e gli 8°C (salvo alcuni casi in cui il collirio non richiede temperature ridotte).

DrTernelliColliri

Si conclude con la rimozione del materiale rimasto (stoccato in appositi contenitori per la raccolta di rifiuti speciali), con la pulizia della cappa mediante ipoclorito di sodio e la successiva copertura con teli antipolvere.

Una volta che tutto è sanificato, si può eseguire la preparazione successiva.

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Buonasera, è corretto preparare un collirio edta partendo da una polvere non sterile e pesando la stessa su una bilancia nkn sotto cappa utilizzando cartine non sterili? Dovendo poi trasportare la stessa da una stanza dove presente la bilancia alla clean room? Non viene compromessa la sterilità

Gentilissimo Dottor Ternelli
Mi piacerebbe iniziare ad allestire preparazioni sterili quali i colliri nel mio laboratorio galenico. Prima di cominciare questa avventura sto cercando di capire bene cosa comporterebbe a livello strutturale.
A tale riguardo le chiedo: in alternativa alla clean room ( con distinzione delle zone da grado D a grado A) posso utilizzare un isolatore ( in particolare una cappa di sicurezza laminare verticale con manicotti in classe 3) e posizionarlo nel laboratorio ? O devo comunque predisporre una precamera?
La ringrazio molto per la sua disponibilità
Cordiali saluti

Buonasera, per l’allestimento dei colliri in farmacia è indispensabile la camera bianca?

Buongiorno,
per la preparazione di collirio di atropina solfato 0.01% bisogna sterilizzare sia la sostanze e sia tutti gli strumenti/contenitori per la preparazione?
Si potrebbe sterilizzare mediante autoclave a collirio finito come ultimo step?

Per quanto riguarda il pH bisogna aggiungere una soluzione tampone (es Tampone fosfato ) oppure non è necessario?

Grazie le auguro una buona giornata

Buongiorno, le chiedo scusa per l’impostazione della domanda, diciamo che ho sbagliato la retorica.
Comunque il mio unico dubbio era incentrato, oltre se si potesse inserire il collirio una volta finito in autoclave, sul tamponare la soluzione.
La ringrazio per la risposta celere
Le auguro una buona giornata

Gentilissimo,
chiedo per cortesia come imposterebbe lei i calcoli per la seguente preparazione galenica, in quanto il dubbio mi sorge sul fatto che il collirio finale deve avere una concentrazione dell’1% ma si parte da una concentrazione di 5g in 100 ml
FLUOROURACILE 1% 10ml collirio partendo da una soluzione di FLUOROURACILE 5g/100ml. Modus operandi, spedizione, prescrizione, criticità, …

Da una sacca multidose di ciclofosfamide prelevo (es) 30 ml e li trasferisco in soluzione fisiologica : diluizione, da una sacca multidose di epirubicina prelevo (es) 40 ml per tre siringhe : ripartizione, gemcitabina polvere 1000 mg aggiungo 25 ml di acqua ppii : ricostituzione. Questo è la tipologia di preparazioni che eseguiamo in lab. UFA. Non prepariamo farmaci ex novo …. ( per me) ciò che invece mi sembra una capsula derivante da miscelazione di materie prime o un collirio modificato tramite aggiunta di altri componenti al fine di ottenere un rinforzo di dosaggio

Ad esempio gentamicina collirio rinforzato viene considerata ripartizione? Perdoni l’ignoranza

Cefamezin ricostituito con acqua ppii 5 ml invece di 10 ml (come da bugiardino)+ genticol collirio pronto + lacrime artificiali. Risultato finale CEFAZOLINA RINFORZATA. Il nostro dubbio è che si tratti di allestimento ex novo .

La ringrazioper la disponibilità e competenza. Ce la vedremocon la nostra dirigente

Invece preparare antiblastici è una semplice diluizione vero?

La preparazione di un collirio può essere eseguita da un infermiere ?

Noi infermieri lavoriamo in laboratorio antiblastici ma ci chiedono inoltre di allestire colliri e preparare farmaci in galenica ( capsule. Cloralio pediatria ecc) affermando la similitudine fra le diverse preparazioni. Il nostro collegio IPASVI si dimostra fermo nell’affermare che è un abuso di professione. Lei cosa ci può dire a riguardo? La ringrazio per la sua disponibilità

Cosa serve dunque per preparare questi prodotti non andandocontro la legge?

Salve, ho letto la Sua risposta sulla sterilizzazione in autoclave dei colliri. Vorrei sapere invece se è possibile sterilizzare colliri attraverso raggi gamma, soprattutto se contengono estratti vegetali.
Ed il controllo dell’osmolarità viene calcolato sui singoli componenti o effettuato durante il processo di preparazione? Quali sono limiti massimi consentiti/tollerati di osmolarità per un collirio isotonico e per uno ipertonico?
Spero in una sua risposta… Grazie e complimenti per il sito!

Salve, ho bisogno del suo aiuto.
R.
Bromazepam 200mg
Saccarina 290 mg
Sodio edetato 10 mg
Acqua depurata 8,5 g
Propilenglicole 91 g
S. 1 misurino da 2 g ogni 8 ore.
La ricetta è ripetibile è valida 30 giorni, giusto?
Per calcolare l’iperdosaggio di bromazepam imposto la seguente proporzione? 0,2:8,5=X:2
È corretta o devo al posto di 8,5 devo considerare la somma di tutti i grammi?
La ringrazio

La ringrazio.
Altro dubbio: supponiamo che la ricetta sia stata prescritta l’1 agosto 2014, la data limite di utilizzo qual è?

Se fossero capsule la data di scadenza sarebbe la stessa?
Grazie ancora per il suo aiuto

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