Vendita cannabis terapeutica in Farmacia: situazione 2020

Last Updated on 31 Luglio 2021 by Dr. Marco Ternelli

Vendita cannabis in Farmacia. A che punto siamo nel 2015?
Vendita cannabis in Farmacia e in Italia. A che punto siamo nel 2019?

Dal 2013 è consentita la vendita cannabis in farmacia in Italia, ad uso terapeutico. A distanza di quasi 8 anni, in questo articolo si raccoglieranno domande e risposte, in un periodo in cui il clamore mediatico è alto e sempre più si parla dell’uso terapeutico della cannabis senza nemmeno sapere che già da tempo è legalmente autorizzato.

Tutte le risposte fornite in questo post sono date da un Farmacista qualificato (v. biografia in fondo all’articolo) che lavora ogni giorno a stretto contatto con la realtà della vendita cannabis in Farmacia.

Cannabis Terapeutica: cosa e dove è legale. 

La cannabis è legale in Italia (AGOSTO 2021)?

SI per uso terapeutico o medico, NO per uso personale o ricreativo. Non c’è alcuna depenalizzazione o liberalizzazione (v. domande più avanti), anche a seguito di una sentenza della Cassazione di Dicembre 2019.

Dove si acquista la cannabis terapeutica in Italia?

Viene venduta, con ricetta medica, in alcune Farmacie Italiane Galeniche (es. quelle di Farmagalenica su www.cercagalenico.it), pubbliche o private oltre che negli Ospedali/AUSL che la utilizzano.

Ma l’ONU non ha detto che la cannabis non è stupefacente

Assolutamente no.
L’ONU, con risoluzione del 3 Dicembre 2020 ha definito la cannabis come pianta medicinale, dotata di attività terapeutiche, togliendola dalla tabella IV, quella delle sostanze d’abuso prive di qualsiasi attività terapeutica.
Non è cambiato nulla in Italia.

Ma ho sentito parlare di cannabis legale, cannabis light, tipo Easyjoint o similare… Non è legale quella?

Quella è canapa industriale, coltivata NON per uso terapeutico o ludico, ma destinata all’uso tecnico, ossia produzione edile, tessile, R&D (ricerca e sviluppo).
Certamente è legale (nel senso, l’acquisto è lecito) in quanto contiene THC a valori inferiore a quello di legge (< 0.2%), ma non è consentito mangiarla o fumarla. Si tratta di un insieme di fiori (anche maschi), foglie e semi, mentre la parte terapeutica (o ludica) della cannabis è rappresentata solo dai fiori femmina.
Per approfondire l’argomento cannabis light o canapa, leggere l’articolo dedicato. Il futuro di questa cannabis “light” o canapa legale è comunque tortuoso e incerto.

Da dove proviene la cannabis legale ad uso terapeutico utilizzata in Italia nelle Farmacie e Ospedali?

TUTTA la cannabis legale venduta in Italia nelle Farmacie Italiane proviene
A. dall’Olanda, da serre farmaceutiche olandesi
B. dalla coltivazione italiana da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze
C. dal Canada (nel 2018 c’è stato un bando per 100 Kg, un altro partira a Luglio 2019).

La cannabis terapeutica medica (olandese, italiana, canadese) è “chimica” o OGM?

Assolutamente no, ANZI! È di coltivazione naturale, viene coltivata in serre chiuse (indoor) controllate e computerizzate, senza alcun pesticida o fitofarmaco proprio perché l’ambiente è automatizzato e i parametri sono mantenuti costanti e ottimali per permettere lo sviluppo della pianta (che viene clonata, non seminata) ed evitare lo sviluppo di infezioni; per il controllo degli infestanti si usano insetti predatori.situazione cannabis terapeutica in italia farmacia

La cannabis olandese, canadese e cannabis italiana sono prodotte in GMP?

Si, sono tutte coltivate in GACP e confezionate in Good Manufacturing Practices.

È possibile acquistare legalmente cannabis ad uso terapeutico – medico senza ricetta?

No, la cannabis terapeutica Olandese/Italiana/Canadese può essere acquistata sempre e solo con ricetta medica, essendo classificata come farmaco stupefacente.

Dove è possibile acquistare la cannabis medica ad uso terapeutico? Quali Farmacie vendono canapa ad uso medico?

La cannabis ad uso medico può essere acquistata presso Ospedale/AUSL o presso le Farmacie aperte al pubblico che effettuano preparazione di farmaci galenici e che ne dispongono in giacenza.
Per cercare quali Farmacie italiane di Farmagalenica fanno preparazioni galeniche ad uso terapeutico – medicale, cliccare QUI (si aprirà una nuova pagina).

Acquisto e prescrizione della cannabis terapeutica

Cosa e come può il Medico prescrivere cannabis uso medico a pagamento presso una Farmacia galenica?

Per la dispensazione è necessaria una ricetta “bianca” (su ricettario privato) redatta da un QUALSIASI Medico (specialista, non specialista, di base, pediatra, eccetera) iscritto all’Ordine dei Medici Italiani che andrà redatta secondo particolari modalità previste dalla legge Di Bella (Legge 94/98). Contattando le Farmacie di Farmagalenica, sarà possibile richiedere anche facsimile di ricette già pronte e precompilate, con tutte le istruzioni per il Medico.
Ad esempio, nella Regione Emilia Romagna, la prescrizione PUÒ ANCHE avvenire attraverso il sistema SOLE, ossia ricetta dematerializzata / elettronica.

Nella vendita cannabis in Farmacia, quali varietà sono disponibili legalmente in Italia?

Ad oggi tutta la cannabis legale in Italia arriva dall’Olanda, da Firenze e dal Canada. Alcuni strain sono SATIVA, altri INDICA, altri IBRIDI.
Le varietà barrate non sono più disponibili in quanto non più importate.
La situazione sulle disponibilità è quindi:

THCCBDVarietà
Bedrocan22%< 1%SATIVA
Bediol6%8%SATIVA
Bedica14%< 1%INDICA
Bedrobinol12%< 1%SATIVA
Bedrolite< 0,4%9%SATIVA
FM25-8%7,5-12%SATIVA
FM113-20%<1%SATIVA
Pedanios 22/122%< 1%SATIVA
Pedanios 8/88%8%INDICA
Pedanios 1/12< 1%9%SATIVA
Ultimo aggiornamento alla data di aggiornamento dell’articolo

Perché a volte manca cannabis in Italia (nel 2017 – 2018 – 2019-2020)?

Per una risposta esaustiva e molto completa, c’è un articolo dedicato.

La carenza di cannabis terapeutica, che già si è sperimentata negli anni passati, anche se in misura minore è dovuta principalmente a 2 fattori, di diversa importanza:

  • raggiungimento massimo delle quote di importazione dall’Olanda (es. fissate a 750 Kg per il 2019 e 2020)
  • insufficiente produzione di cannabis da parte dell’Italia (in teoria 200 Kg per il 2019, in realtà 100 Kg)

Per avere una idea del perché della mancanza di cannabis terapeutica, la risposta può essere trovata in questo dettagliatissimo articolo di debunking.

domande cannabis terapeutica italiana

Quali sono le domande frequenti dei pazienti sulla cannabis terapeutica?

CANNABIS TERAPEUTICA: COSTI E MUTABILITÀ

In quali regioni italiane è legale prescrivere cannabis terapeutica?

A pagamento, in TUTTE LE REGIONI DI ITALIA! TUTTE! Al di la di quello che si legge o comprende da giornali e trasmissioni televisive o su Internet, sono oltre 6 anni che la cannabis terapeutica può essere prescritta per l’acquisto a pagamento in tutta Italia, incluse Regioni Autonome o a Statuto Speciale.

Per la prescrizione a carico del Sistema Sanitario (Regionale), cioè per la vendita cannabis in farmacia mutuabile / gratis, leggere le successive domande e la sezione dedicata ad ogni singola Regione.

È possibile ottenere la cannabis GRATIS per uso medico – terapeutico?

Attualmente, non tutte le Regioni (clicca link per la lista delle Regioni) riconoscono pienamente la possibilità di fornire gratuitamente la cannabis uso terapeutico.

Altre Regioni hanno soltanto deliberato per quanto concerne la rimborsabilità dei cannabinoidi a carico SSN, ma senza Delibere attuative si tratta di carta priva di valore: in altre parole, è impossibile per i pazienti ottenere preparazioni galeniche di cannabis gratuitamente.

La situazione “rimborso cannabis” è però molto disomogenea in tutta Italia: al di la delle singole Regioni, alcune AUSL di varie Regioni permettono l’importazione dei cannabinoidi direttamente dall’Olanda richiedendo al paziente solamente il pagamento di una quota per le spese burocratiche di importazione e gestione della richiesta.
La maniera CERTA per sapere se la propria AUSL di residenza rimborsa i cannabinoidi è contattarla direttamente e chiedere.

Per sapere la situazione sulla rimborsabilità della cannabis terapeutica in una determinata Regione, consultare la sezione apposita del sito.

La cannabis è stata inserita per Decreto Ministeriale nell’allegato IIIbis per la terapia del dolore. Vuol dire che è gratis/mutuabile?

Di fatto non cambia nulla e non è mutuabile di più di quanto non fosse prima.

L’inserimento della cannabis nell’allegato IIIbis di fatto sancisce ulteriormente il suo uso nel dolore, di qualunque tipo: acuto, cronico, oncologico, neuropatico, ecc… 
In realtà, sin dall’inizio del 2013 il Medico ha sempre potuto prescrivere la cannabis medica per il dolore.

Il Decreto poi, nulla dice sulla mutuabilità o meno della cannabis, cioè non la rende mutuabile per il dolore: starà alle singole Regioni legiferare e adeguarsi affinchè diventi mutuabile come prevede la Legge del 6 Dicembre 2017; infine va ricordato che il Decreto consente la prescrizione della cannabis con ricetta “rossa” (ma in alcune Regioni era già così).

L’istituto Farmaceutico Militare di Firenze sta coltivando la cannabis. Questo permetterà di abbassare i costi?

In breve: no.

La cannabis “italiana” prodotta dall’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze consiste in due varietà (chiamate FM1 e FM2) che “ricordano” rispettivamente il Bedica e Bediol Olandese per quanto riguarda i livelli di THC.

La prima cannabis italiana (la FM2) è disponibile da Gennaio 2017 e può essere acquistata sia da Farmacie pubbliche che private, oltre che AUSL e Ospedali.

Il prezzo di acquisto da parte di Farmacie e Ospedali (quindi NON prezzo di vendita al pubblico) è di 8,39€ (6,88€ + IVA 22%) al grammo che, come fanno notare alcuni addetti ai lavori, è più alto di quello di importazione diretta dall’Olanda da parte di Ospedali (al costo di 5-6€/grammo + IVA 22%).

Il prezzo per la vendita cannabis in farmacia al pubblico/paziente è indipendente dal prezzo di acquisto, ma stabilito dal Ministero della Salute (v. dopo).

Per gli ultimi aggiornamenti, leggere questo post aggiornato al 2020.

Quali sono i costi della cannabis uso terapeutico – medico?

Risposta: alcuni costi (inteso quanto paga il paziente con ricetta bianca) sono riportati in questo post. Sono costi INDICATIVI, ma danno un’idea sull’ordine di spesa:

  • circa 17-21€ al grammo (anche meno di quella reperibile illegalmente) per la cannabis OLANDESE.
  • circa 15,14€ al grammo per la cannabis ITALIANA prodotta dall’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze.
  • dopo il 18 Giugno 2017, la cannabis (olandese o italiana) DEVE essere venduta dal Farmacista a 9€ al grammo (+ IVA 10%) a cui vanno sommati i costi per la preparazione del farmaco (cartine, buste, oli, resine, capsule, ecc…)

Chi parla di 40€/45€/60€ al grammo o mente sapendo di mentire (o è stato truffato).

A Novembre 2017 sono stati approvati degli emendamenti al Senato sul rimborso a carico dello Stato nella Terapia del Dolore. Quindi è gratis in tutta Italia?

Premessa: alla data di aggiornamento dell’articolo, NON è cambiato nulla. Gli emendamenti sono stati accettati, ma si attendono i tempi tecnici che rendano operative le disposizioni in tutta Italia.

A distanza di 2 anni non sono ancora stati recepiti e la vendita cannabis in farmacia non cambia di una virgola.

Rimangono dunque immutate le situazioni attuali, per cui (es.) se nella Regione ABC la cannabis era già mutuabile per certe indicazioni terapeutiche, per ora rimane così; starà alla Regione procedere nel più breve tempo possibile affinché si adegui alle disposizioni di Legge.

cannabis FM2 FM1 farmacia ternelli
L’Esercito che coltiva cannabis? Esatto, in Italia

CANNABIS ITALIANA FM2 – FM1

È reperibile la cannabis FM19 o FM14?

Nessuna delle 2. La FM19 doveva essere prodotta nel 2015, ma per una serie di problemi non ha mai visto la luce (freddura per intenditori :-D), e il raccolto sperimentale venne distrutto (google). Successivamente si è parlato di una FM14 per via del THC contenuto (attorno al 14%).

A fine 2018 questa varietà è stata finalmente commercializzata con il nome di FM1.

Tutti i dettagli, retroscena e informazioni sono presenti in questo articolo dedicato alla cannabis terapeutica italiana.

FM1 è il nome ufficiale della varietà di cannabis FM19/FM14

Se adesso pago la cannabis olandese, quando arriverà quella “italiana” FM2 o FM1 (dell’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze) potrò non pagarla?

Assolutamente NO. Non cambierà una virgola.

Se la patologia non è rimborsata, la cannabis si paga sempre e comunque, indipendentemente che sia olandese, italiana, canadese, marocchina o altro…

Ho letto che la cannabis FM2 sarà disponibile solo in una Farmacia di Vicenza

Ma assolutamente no! È disinformazione.
Qualsiasi farmacia italiana può ricevere la cannabis FM2 facendone richiesta con appositi moduli. Non ci sono distinzioni o preferenze o esclusività di sorta: la vendita cannabis in Farmacia di FM2 o FM1 è possibile in qualsiasi Farmacia!

La cannabis italiana FM2 e la cannabis olandese Bediol sono la stessa IDENTICA cosa? O la FM1 con Bedica?

No. Sono 2 varietà accomunate (si fa per dire) solo dal fatto che entrambe contengono livelli simili di THC e/o CBD.

Non sono gli stessi identici livelli di THC e CBD, non hanno genetica in comune, non hanno stesso profilo terpenico, ecc…
Di fatto, sono sostituibili solo se il Medico lo vuole, tant’è che il Medico può opporsi alla sostituzione.

La cannabis Italiana è “migliore” di quella olandese? E la canadese?

Premesso che, in base alla risposta sopra, è errato fare paragoni, anche solo valutando il titolo in THC e CBD è impossibile affermare che sia migliore, anzi.

Se ad esempio si considera il CBD (sostanza di grande interesse farmaceutico), sostenendo che nella cannabis FM2 ce ne è di più (in teoria fino al 12%) rispetto a quella Olandese (in teoria 9%), in realtà la concentrazione reale del primo lotto è di 8.7% (quindi inferiore a quella olandese).

Non si può parlare di cannabis “migliore” (o “peggiore”), ma solo di “simile”.

Tutto questo senza considerare la genetica, gli altri cannabinoidi, i terpeni e il loro ruolo biologico / farmaceutico.

Perché la cannabis FM2 sono infiorescenze macinate?

Attenta domanda.

È stato spiegato che macinare le infiorescenze con granulometria inferiore a 4 mm è servito a “uniformare” il contenuto in principio attivo (come riportato dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare).

L’osservazione principale che viene da fare è: la triturazione rompe i tricomi, causa fuoriuscita degli oli (resine) della cannabis, aumenta la superficie di esposizione.

In pratica, si ha potenziale perdita di principio attivi (cannabinoidi, ma non solo) e invecchiamento più rapido a opera di luce e aria (ossidazione).
Dalle analisi effettuate sui cannabinoidi, i risultati confermano quanto ci si aspettava dal certificato di analisi.

Qual è la reale concentrazione del primo lotto di cannabis commercializzato?

Alcuni esempi del 2017.
Dal certificato di analisi ricevuto a Gennaio dalle Farmacie, risulta che:
THC 5.6%
CBD: 8.6%
Dal certificato di analisi ricevuto a Giugno dalle Farmacie, risulta che:
THC 6.8%
CBD: 10.3%
Dal certificato di analisi ricevuto a Agosto dalle Farmacie, risulta che:
THC 6.3%
CBD: 9.6%
Dal certificato di analisi ricevuto a Settembre dalle Farmacie, risulta che:
THC 6.9%
CBD: 10.9%

Se ho una ricetta medica che prescrive Bediol, può il farmacista sostituirla automaticamente con cannabis FM2? O Bedrocan con FM1?

No, non è possibile in nessun modo.
Le possibilità sono:

  1. il Medico rifarà la ricetta indicando la varietà cannabis FM2 al posto di Cannabis Bediol.
  2. il Medico indicherà in ricetta entrambe le varietà (FM2 e Bediol), scrivendo che se non è disponibile la prima, il Farmacista può dispensare la seconda.

Assumevo Bediol. Il mio medico è OBBLIGATO a prescrivermi la FM2?

A pagamento c’è assoluta libertà di scelta, quindi il problema non sussiste.

A carico SSN, a seconda della Regione, il medico NON è obbligato a prescrivere FM2 al posto del Bediol, se il Medico dichiara che il paziente NON può assumere FM2 (magari con una sintetica motivazione).

Altrettanto, in alcune richieste di importazione diretta di cannabis, se si deve importare Bediol, il Medico deve indicare sul modulo che il paziente NON può assumere la FM2, ma il Bediol.

Ci sono raccomandazioni o linee guida per l’uso e prescrizione di cannabis FM2?

Il Ministero ha pubblicato in un documento (scaricabile cliccando qui) alcune “raccomandazioni” sulla vendita cannabis in farmacia, ossia una raccolta di tutte le informazioni disponibili sulla cannabis terapeutica (con particolare riferimento all’FM2).
Da come è prodotto, alle modalità di somministrazione, alle informazioni di farmacocinetica e farmacodinamica, al monitoraggio, eccetera…

Ma se io volessi assolutamente non usare FM2 ma il Bediol (in caso di mancanza), non ho alternative?

La ditta Bedrocan BV ha rilasciato un documento ufficiale in cui spiega come ottenere il “Bediol” (o meglio cannabis con composizione simile al Bediol), partendo da Bedrocan e Bedrolite.

Tutte le informazioni e i dettagli sono in questo articolo.

cannabis terapeutica negli anziani farmagalenica
Anche gli anziani possono beneficiare della cannabis terapeutica

PATOLOGIE PER LA CANNABIS TERAPEUTICA

Per quali patologie è possibile prescrivere la cannabis?

Se si parla di cannabis a pagamento, la risposta è “per qualsiasi patologia per la quale esista un minimo di letteratura scientifica accreditata“.
Prestare attenzione alla parola qualsiasi 😉

Se si parla di cannabis a carico SSR (Sistema Sanitario Regionale), la risposta è “per le sole indicazioni terapeutiche che la Regione ha accreditato come riconosciute“.
Attualmente, gli utilizzi (diverso da indicazioni terapeutiche) riconosciuti dal DM 9/11/2015 per la prescrizione gratuitamente a carico SSR sono: sclerosi multipla, dolore oncologico  e cronico, cachessia (in anoressia, HIV, chemioterapia), vomito e inappetenza da chemioterapici, glaucoma, sindrome di Tourette*.
Importante: ogni Regione è AUTONOMA nel decidere quali patologie rientrano nella distribuzione gratuita e quali no.

Sono affetto dalla patologia XYZ. Potrò avere gratuitamente la cannabis terapeutica (infiorescenze, olio, eccetera) Olandese o prodotta dallo Stato italiano?

No, a meno che la patologia XYZ non sia tra le poche indicazioni riconosciute (v. domanda precedente), andrà acquistata a pagamento indipendentemente che sia di importazione Olandese o produzione Italiana.

Il medico mi ha prescritto cannabis da assumere per vaporizzazione. Quali dispositivi MEDICI esistono?

Premesso che esistono tantissimi vaporizzatori, gli unici 2 attualmente certificati per l’uso medico (ossia viene garantita la quantità e riproducibilità dell’estrazione) sono della ditta Volcano (consigliata dal Ministero Olandese): esiste in versione Digital Medic e in versione portatile Volcano Mighty.

ACQUISTARE CANNABIS TERAPEUTICA

Quali formulazioni di cannabis possono essere acquistate?

Nella vendita cannabis in farmacia galenica, sono tantissime le forme farmaceutiche possibili:

Attenzione: è uscita una circolare del Ministero della Salute del 23 Settembre 2020 dalla cui interpretazione si desume che non sono consentiti gli estratti non a uso orale.
In altre parole, non sarebbero consentiti:

  • estratti per sigarette elettroniche (eCig).
  • cannabis in gel transdermico (PLO)
  • cannabis in crema
  • colliri alla cannabis
  • supposte ed ovuli
  • pillole al cacao (“cioccolatini”) alla cannabis
  • chewingum medicati

Su tale nota, alcune Farmacie hanno presentato ricorso al TAR del Lazio.

Come è possibile acquistare (con ricetta medica) direttamente i flaconcini da 5 grammi di cannabis olandese (con tappo giallo?)

Non è possibile, in quanto è illegale: al momento dell’acquisto, è apposto un sigillo su ogni confezione che riporta come il Farmacista NON possa cedere i 5 grammi come tali; altrettanto, ad ogni acquisto, il Farmacista deve firmare sul DDT una certificazione in base alla quale non cederà nessuno dei flaconi da 5 grammi come tali.

La Legge prevede, inoltre, che un farmaco possa essere venduto solo a dose e forma di medicamento.

Ma le AUSL o Ospedali forniscono proprio questi flaconi con tappo giallo sigillati che…

È illegale!

Ma anche alcune Farmacie, che fanno pagare qualche € in meno, forniscono la cannabis NON in cartine, ma in grossi barattoli, senza dividerla.

È illegale!

Se la Farmacia a cui il paziente si rivolge, fornisce dosi NON ripartite in cartine/bustine, magari il paziente avrà risparmiato qualcosa, ma dall’altro lato dovrebbe chiedersi: il Farmacista ha preferito commettere un illecito già una volta; per quale motivo allora dovrebbe essere onesto nel consegnare effettivamente cannabis farmaceutica (Bedrocan, Bediol, ecc…), piuttosto che una mescolanza con cannabis di strada o altro (!), allo scopo di lucrare ulteriormente sulla salute del paziente?

Chiaro il messaggio sui vasetti da 5 grammi?

OLIO DI CANNABIS E RESINE

È possibile acquistare LEGALMENTE l’olio di cannabis in Italia?

Si, tramite le farmacie e con ricetta medica, come spiegato in questo post (con concentrazioni, ricette, spiegazioni, eccetera…).
Da Agosto 2017 è inoltre possibile acquistare in Farmacia un marchio Hempy di olio di CBD estratto da infiorescenze di canapa certificata.

È vero che da Dicembre 2015 NON è più possibile preparare in Farmacia olio di cannabis o altri estratti?

NO, non è vero.
Il DM 9/11/2015 ha imposto un vincolo molto pesante per le farmacie, ossia di titolare (calcolare la concentrazione di THC e/o CBD) ogni singola preparazione galenica magistrale di estratto (alcolico, oleoso, ecc…) prima che avvenga la vendita cannabis in farmacia al paziente.
I macchinari e i costi da sostenere sono assolutamente proibitivi per la maggior parte delle Farmacie, eccetto alcune che potranno continuare a preparare cannabis olive oil, resine e altri estratti. Alcune Farmacie di Farmagalenica in grado di continuare a preparare l’olio sono reperibili su Cercagalenico.it.

Il Medico dice che non può prescrivere l’olio perché non si può più fare.

Vedi sopra: il Medico sbaglia in quanto può continuare a prescrivere qualsiasi estratto esattamente come prima, solo che bisogna rivolgersi ad una delle (poche) farmacie dotate della strumentazione necessaria prevista dal Decreto 9/11/2015.

È possibile acquistare legalmente online (su Internet) olio di cannabis (CBD oil) con solo CBD?

In teoria no, in pratica si fa.

Non è legalmente possibile perché in Italia, estratti ad uso orale contenenti solo CBD e lo 0.x% THC non sono recepiti e classificati come (es.) integratori alimentari o parafarmaco o alimenti, ma ritenuti alla stregua di un qualsiasi estratto di cannabis con THC.

Infatti il limite di legge di THC (0.2%) si riferisce alle sole infiorescenze e NON ai prodotti che lo contengono, ergo un olio di cannabis o olio di CBD con anche tracce di THC (es. 0,01%) conterrebbe una sostanza stupefacente e psicotropa (THC) classificata d’abuso in tabella I.

Per la normativa italiana, attualmente le uniche parti della cannabis utilizzabili nella realizzazione di integratori alimentari sono i semi.
Per chi vuole approfondire, anche in questo caso c’è un articolo intero dedicato, e anche quest’altro articolo sul CBD da canapa.

Da Agosto 2017, però, è stato commercializzato in Italia il primo parafarmaco (additivo alimentare) ottenuto da estratto di canapa (cannabis sativa L.), contenente il 5%, 10% e 50% di CBD ed era acquistabile senza ricetta medica. Cliccare qui per ulteriori informazioni.

Se volessi ottenere un prodotto a base solo di CBD o arricchito in CBD ad uso medico, come posso fare?

La risposta (positiva) è in questo post e in quest’altro.

Come posso calcolare il dosaggio corretto dell’olio di cannabis (numero di gocce o ml) sapendo la dose di THC o CBD che devo assumere?

Utilizzando un pratico calcolatore online reperibile QUI su Farmagalenica.
È possibile sapere la concentrazione percentuale (es. 0.5%, 1%) dell’olio o resina e il contenuto medio di una goccia.

canapa cannabis light fregatura
La canapa come Cannabis light. Dov’è l’inghippo?

DOMANDE VARIE

Ho sentito che è legale in italia la cannabis detta Easyjoint. Si troverà anche in farmacia?

Si tratta di cannabis NON terapeutica, in infiorescenze. Il “prodotto” (chiamato EasyJoint) non è registrato come alimento, integratore, parafarmaco o dispositivo medico, ma si tratta di canapa contenente solo CBD (4%).

Ecco quindi che la vendita cannabis in farmacia (di EasyJoint) NON può avvenire, non rientrando in alcuna categoria merceologica.
Si chiarisce inoltre che questa canapa NON ha alcun effetto terapeutico.

È possibile guidare dopo l’assunzione di cannabis terapeutica?

Ni.
Da Dicembre 2015, il DM 9/11/2015 ha sancito che

I soggetti in terapia [dei cannabinoidi, ndr.], inoltre, dovrebbero essere esentati dalla guida di veicoli o dallo svolgimento di lavori che richiedono allerta mentale e coordinazione fisica per almeno 24 ore dopo l’ultima somministrazione con cannabis per uso medico.

DM 9/11/2015 – Allegato tecnico

La parola dovrebbero non rappresenta un obbligo, ma una raccomandazione. Per questo non è possibile sostenere che è categorico NON guidare.

In caso di incidente automobilistico dal punto di vista civilistico/penalistico, dato che è possibile rilevare tracce di cannabinoidi a distanza di settimane dall’assunzione, è necessario essere consapevoli che comunque potrebbe aprirsi un contenzione in cui sarà necessario dimostrare (con copia delle prescrizione e etichette del farmaco) che l’assunzione è avvenuta a scopo terapeutico.

Attualmente però non è prevista una legge precisa sulla guida per chi assume cannabis terapeutica, anche se il seguente post è di grande aiuto per orientarsi.

Posso chiedere una copia della ricetta al farmacista, al fine di dimostrare che la cannabis utilizzata è legale e ad uso terapeutico?

Certamente si, anzi, con il DM 9/11/2015 il Farmacista ha l’obbligo di fornire sempre una copia datata, timbrata, prezzata e firmata, anche senza che il paziente la chieda.

Come mai a volte si fa fatica a reperire Cannabis terapeutica, intesa come disponibilità in farmacia?

Ormai c’è ampia disponibilità di cannabis, alcune Farmacie di Farmagalenica (clicca per avviare la ricerca) dispongono di ampie scorte per sopperire alla mancanza e permettere di non interrompere le terapie, non ci sono più periodi “scoperti” in cui la cannabis non si trova.
Bisogna solo cercare una Farmacia che ne disponga: ce ne sono sempre, 24/7.

Alcune AUSL pretendono certi formalismi sulla ricetta che prima non chiedevano.

Se il Farmacista o la AUSL vi dicono che la ricetta che avete per l’acquisto di cannabis a pagamento, non va bene perché:

  • non riporta il consenso informato
  • deve essere limitata a 30 giorni di terapia anche se a pagamento
  • è necessario avere obbligatoriamente la carta di identità per poterla ritirare
  • serve un ricettario speciale (ministeriale a ricalco)

cambiate AUSL/Farmacia. Nessuna di queste richieste è legittimamente supportata dalla normativa (si ribadisce, nella dispensazione a pagamento).

Ho sentito che ci sono 2 tipi di cannabis Bedrocan, uno al 19%, l’altro al 22%. È vero?

No.

Fino a Giugno 2014 il metodo analitico strumentale della ditta Bedrocan BV per calcolare il THC, calcolava un THC del 19%; la Bedrocan BV si è accorta che questo metodo era impreciso e, con il nuovo metodo, la cannabis Bedrocan è risultata con una concentrazione del 22% di THC. NON SI TRATTA di 2 Bedrocan diversi, ma sempre dello stessa cannabis, ma con metodi analitici differenti.
L’Olanda ha risolto immediatamente aggiornando tutti i certificati in quanto la definizione “formale” 19% ha cessato di esistere. In Italia (figuriamoci) il Ministero della Salute non ha aggiornato le “carte”: il valore del THC è, infatti, il parametro legale per differenziare le varie varietà di cannabis terapeutica. Ne consegue che in Italia resta legale il Bedrocan 19% e non è “contemplato” il Bedrocan 22%, che viene ribadito, è la stessa identica cosa (per chi mastica fisica quantistica, pensi al gatto di Schrödinger: contemporaneamente vivo e morto. Il Bedrocan in Italia è uguale: contemporaneamente 19% e 22%).

Per questo motivo, la Bedrocan BV produce dei certificati d’analisi ad hoc per l’Italia in cui indica che il Bedrocan è 22% con la nuova metodica, ma anche contemporaneamente 19% con la vecchia metodica.
Quando si legge Bedrocan 19% o Bedrocan 22% in ricetta, dal Medico o dal Farmacista, si sta parlando della stessa identica cosa (al reale valore di 22% in THC).

Con la depenalizzazione a Gennaio 2016, è cambiato qualcosa nel consumo ad uso terapeutico o autocoltivazione della cannabis, dato che si è parlato di “depenalizzazzione”?

NON È CAMBIATO ASSOLUTAMENTE NULLA!

La depenalizzazione di cui si è parlato a metà Gennaio 2016 riguardava solo ed ESCLUSIVAMENTE i soggetti autorizzati a coltivare cannabis per scopo terapeutico, ossia l’Istituto Militare di Firenze e il CRACIN di Rovigo, trasformando eventuali future mancanze (errori) da reato (quindi penale) a sanzione amministrativa.
NULLA è stato variato per autocoltivazione, spaccio, legalizzazione, vendita cannabis in farmacia, ecc..

Rimane tutto illegale come sempre. Depenalizzazioni e uso personale non sono state minimamente sfiorate e non sono neppure in agenda di Governo. I giornalisti non sanno di che parlano e fanno solo grande confusione.

Questo vuol forse dire che è possibile coltivare cannabis ad uso terapeutico da rivendere a farmacie o industrie farmaceutiche?

NO per 2 motivi:

  1. come prevede il Decreto 9/11/2015, si tratta di autorizzazioni che rilascia l’Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Salute, cosa che non avverrà fino a (almeno) fine 2020 come annunciato dal Ministro della Salute Grillo.
  2. sempre come prevede il Decreto citato, la produzione di cannabis deve avvenire in ambiente GMP (Good Manufactoring Practice) alla pari di un’industria farmaceutica, con tutte le autorizzazioni del caso.

Approfondimenti li ho scritti qui.

Ogni volta che leggete “La Regione XYZ ha avviato la produzione di cannabis terapeutica”, al 100% è una balla!

Dr. marco Ternelli con simpatia 🙂

Dove posso trovare ulteriori informazioni istituzionali sulla cannabis ad uso medico?

Possono essere reperite sul sito del Ministero della Salute e dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.

E una pratica guida con tutto quanto si è detto… e molto di più?

A firma del Dr. Marco Ternelli, si rende disponibile al download una scheda riepilogativa sulla Cannabis terapeutica in Italia, incluso un appendice con tabelle di equivalenze tra olio, milligrammi e gocce.

Da Giugno/Luglio 2017 molte farmacie hanno smesso di preparare cannabis. Come mai?

A seguito dell’entrata in vigore (il 18 Giugno 2017) del DM che impone il prezzo di vendita della cannabis infiorescenze a 8,18€ + 10% IVA (9€), molte farmacie hanno cessato la vendita di cannabis in farmacia perché… ci rimettevano, dato che acquistavano la cannabis a prezzi superiori (9,50€/10€ + IVA 22%). Non essendo sostenibile per la farmacia lavorare in perdita (come in qualsiasi lavoro), l’unica cosa possibile è stata sospendere la preparazione.
A questo si aggiunge la cronica carenza di cannabis per i motivi descritti in una precedente domanda.

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Salve Dottore,
sono affetta da un dolore neuropatico, vorrei parlare al mio medico curante di prescrivermi il cbd per alleviare il dolore. Non mi è chiara una cosa: in caso di ricetta, posso reperire in farmacia un vaporizzatore al liquido di cbd o è solo possibile trovare le influerescenze per assunzione per combustione/vaporizzazione?

Come posso richiedere la cannabis a scopo terapeutico?

Gentile dott. Ternelli, avrei bisogno un’informazione che non riesco a trovare… Nella LR del Piemonte relativa alla cannabis terapeutica non vi è nessun riferimento alle forme farmaceutiche che possono essere erogate a carico del SSR. Tuttavia, so che in Piemonte queste FF sono solo le cartine per decotto e vaporizzazione. Questa informazione dove è contenuta? Perchè neanche nel DM 9/11/15 ho trovato questa informazione.
Grazie mille, Alessia.

Grazie mille, gentilissimo. Mi serviva questa informazione per la tesi che sto scrivendo e non riuscivo a trovare nessun riferimento chiaro… Grazie ancora!

[…] sembra essere l’unico veramente operativo. Qui si può fare ricerca, sperimentazione e vendita terapeutica. Il problema è che, fin quando la possibilità viene data ad un solo istituto, gli studi scientifici […]

Sono affetta da doc posso usare cannabis per uso terapeutico

Buonasera Dottore ,sono proprietario di un terreno di circa 15000 metri e vorrei utilizzarlo per la coltivazione di canapa ad uso terapeutico sotto serra rispettando i criteri per la produzione.vorrei sapere a chi posso venderla?esistono enti con cui posso avere un contratto di vendita ?
Grazie buona serata

Ciao sono sebi voglio acquistare la marijuana terapeutica se mi potete mandare a casa x favore. Grazie

Ciao sono Sebastiano di Avola prov: SR voglio comprare marijuana terapeutica se si può fare grazie.

Salve, utilizzo la cannabis da anni mi aiuta a combattere insonnia, dolori di artrite ed artrosi, stitichezza ed altri fastidi. Leggevo di recente che adesso era possibile ottenere una prescrizione anche per queste patologie, senza dover essere un malato terminale.Vivo in sicilia vorrei sapere se ttutto cio e veroe a chi potrei rivolgermi nella zona di Catania grazie

In attesa di vostra sollecita risposta porgo
cordiali saluti.
Emidio Gibilisco

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